Ogni anno, le importazioni ed esportazioni di formaggio presentano una parte fondamentale del consumo e delle entrate, rispettivamente, per i consumatori e le imprese italiane. Vediamo ora un’analisi storica sui dati import/export a partire dal 2005
Importazioni
Anno | Q. tonnellate | Variazione % | Totale import milioni (€) |
2005 | 417.878 | 1.263 | |
2006 | 439.638 | 5,21 | 1.314 |
2007 | 423.608 | -3,65 | 1.361 |
2008 | 439.359 | 3,72 | 1.522 |
2009 | 455.703 | 3,72 | 1.326 |
2010 | 468.548 | 2,82 | 1.499 |
2011 | 485.444 | 3,61 | 1.684 |
2012 | 481.973 | -0,72 | 1.625 |
2013 | 503.137 | 4,39 | 1.834 |
2014 | 508.047 | 0,98 | 1.834 |
2015 | 510.850 | 0,55 | 1.608 |
2016 | 518.255 | 1,45 | 1.568 |
2017 | 510.229 | -1,55 | 1.755 |
2018* | 480.844* | -3,51* | 1.607* |
* valori esclusivi del mese di Dicembre
Possiamo quindi vedere da questo grafico come le tonnellate importate variano da un minimo di 417.878 del 2005 a un massimo di 518.255 del 2016, con una media che si pone vicino alle 470.000 tonnellate importante all’anno, più o meno quanto il numero di tonnellate prodotte nel nostro paese. Le variazioni più significative sono quella relativa all’annata 2006, con un picco del 5,21% in più rispetto all’anno prima, mentre in negativo basti guardare l’anno successivo con un valore del -3,65%. Tra le quantità importante è possibile vedere un tendenziale aumento nel corso del tempo fino all’anno 2016, dopo il quale la quantità importata ha iniziato a diminuire, anche se i dati attuali non ci consentono di dire che tale diminuzione continuerà nel corso del tempo. Anche i tassi di crescita relativi al periodo 2008-2011 sono relativamente stabili attorno al 3,7%, con una brusca rallentata nel 2012 e una ripresa fortissima nell’anno successivo, per poi passare a valori di crescita bassa fino ad arrivare alla decrescita degli ultimi due anni. Nonostante i tassi di crescita, si registra un aumento progressivo col tempo dei valori in Euro importati: fino al 2013, con l’unica eccezione del 2009, il volume in euro prodotto è in aumento continuo, per poi fermarsi allo stesso livello nel 2014 (nonostante il maggior volume in tonnellate) e decrescere per due anni.
Esportazioni
Anno | Q. tonnellate | Variazione % | Totale export milioni (€) |
2005 | 233.666 | 5.88 | 1.179 |
2006 | 237.101 | 1.47 | 1.235 |
2007 | 243.067 | 2.52 | 1.307 |
2008 | 247.008 | 1.62 | 1.455 |
2009 | 251.491 | 1.81 | 1.443 |
2010 | 272.245 | 8.25 | 1.659 |
2011 | 281.705 | 3.47 | 1.909 |
2012 | 299.737 | 6.40 | 1.976 |
2013 | 320.527 | 6.94 | 2.059 |
2014 | 329.195 | 2.70 | 2.157 |
2015 | 357.700 | 8.66 | 2.260 |
2016 | 388.903 | 8.72 | 2.422 |
2017 | 415.355 | 6.80 | 2.668 |
2018* | 385.918* | -1.01* | 2.551* |
* valori esclusivi del mese di Dicembre
Se le importazioni presentano variazioni molto significative, le esportazioni seguono, seppur a tassi di crescita molto variabili, lo stesso percorso in aumento (fatta esclusione per l’anno 2018 escluso dicembre, che comunque presenta un’incertezza nei dati). In particolare, la variazione più significativa è dell’8,72% nel 2016, mentre quella più bassa (eccezion fatta per il 2018) è comunque un valore positivo dell’1,47 % risalente al 2007. Lo stesso discorso si può fare per i ricavi totali netti, che sono in perenne crescita dal 2006 al 2017, con buone probabilità di riconferma del trend nel 2018.
I formaggi italiani più esportati
I formaggi italiani, come abbiamo visto, hanno una buona
quota di consumo all’estero. Ma quali sono i formaggi italiani più apprezzati
nel resto del mondo? Un po’ per questione di larghezza della produzione, un po’
per i loro gusti storici, i primi posti se li aggiudicano Grana Padano e
Parmigiano Reggiano, che da soli nel 2017 hanno raggiunto quasi 90.000
tonnellate in esportazioni. Segue il mercato dei formaggi grattugiati o in
polvere, con 42.788 tonnellate commerciate all’estero.
Dopodiché, in ordine decrescente di tonnellate esportate, abbiamo il
gorgonzola, altri formaggi duri senza il marchio DOP, Pecorino e Fiore Sardo, Provolone,
Asiago, Caciocavallo, Montasio, Ragusano.
Per completare il quadro, abbiamo anche una larga esportazione di mozzarella,
ricotta e altri formaggi freschi, con ben 141.892 tonnellate esportate nel 2017
e una meno larga esportazione di formaggi cremosi, che conta comunque 32.547
tonnellate.