Il mondo dei formaggi si sta arricchendo sempre di più di prodotti di qualità e grazie a concorsi nazionali o mondiali e manifestazioni sul tema, il formaggio, diviene una vera e propria alternativa alla carne, indiscusso protagonista degli happy hour, grande aiuto nelle diete e arricchimento di tutti i piatti su cui si posa. Nel nostro Paese ci sono più 300 tipi di formaggi artigianali ed ogni regione può vantare numerose varietà che riescono a soddisfare tutti i palati.
Come sappiamo, il formaggio è composto semplicemente da latte, caglio e sale e si tratta della ricetta più povera che ci sia ma che dà vita ad uno dei prodotti migliori di sempre.
Il latte può essere sia di mucca, che di capra, di pecora o di bufala e il caglio è generalmente animale, anche se raramente di origine vegetale. Ogni tipologia di formaggio ha delle caratteristiche che provengono proprio dal tipo di latte usato, dalla metodologia di produzione, da affinamento e stagionatura e dal tipo di pasta che lo caratterizza: cremosa, semi dura e dura o filata.
A queste caratteristiche si possono abbinare vari tipi di vino, sempre tenendo conto di alcuni consigli:
- il confronto fra le sensazioni che scateneranno il vino ed il formaggio devono essere percettibili e di facile confronto;
- l’abbinamento regionale è quasi sempre quello vincente grazie alla stessa provenienza di materie prime quali latte ed uva;
- è importante distinguere fra un formaggio servito alla fine di un pasto da una vera e propria degustazione.
Abbiniamo il vino giusto al formaggio di media stagionatura
Questo tipo di formaggio, saporito e caratterizzato da venature aromatiche, è dotato di sapidità e succulenza, di aromaticità e da una grande persistenza gusto-olfattiva. Il formaggio di media stagionatura si può distinguere fra quelli a pasta molle (come Quartirolo, Taleggio o Caciotta) oppure a pasta dura (come Montasio, Caciocavallo e Fontina). Questi si presentano al palato con un gusto e un profumo deciso che ricorda quello caratteristico del fieno, dell’erba e della frutta secca. L’abbinamento fra vini e formaggi semistagionati del primo gruppo prevede bianchi di media struttura come Chardonnay, Grillo o Greco oppure un rosso leggero in stile Marzemino e Pinot Nero. Il secondo gruppo, invece, si accompagna bene a vini come il Dolcetto o il Chianti.
Fra i vini migliori, per un accompagnamento ideale ai formaggi freschi e semi-stagionati, inoltre, non può mancare il Carignano Syrah Rosè Rosa Gran Mesa che grazie al metodo di vinificazione, al sentore di rosa selvatica e di frutti rossi e ai climi tipici del territorio del Sulcis in cui viene prodotto, risulta piacevole e deciso nel suo rosato e brillante color ciliegia.
Altri abbinamenti interessanti
I formaggi freschi (come mozzarella, ricotta, crescenza e caprino) sono tipicamente morbidi e cremosi al palato ma hanno anche da un’accentuata acidità, quindi, necessitano dei vini che puliscano la bocca come bianchi o giovani rosati morbidi e non aromatici come ad esempio il Verdicchio, il Bardolino rosato, il Soave oppure un Prosecco extra dry.
I formaggi a lunga stagionatura (come Parmigiano Reggiano, Bitto e Pecorino) hanno dei complessi profumi e gusti accattivanti, intensi e persistenti. L’abbinamento giusto richiede grandi vini corposi di lungo invecchiamento l’Aglianico, il Sagrantino, il Nebbiolo o il Brunello.
Un discorso a parte va fatto per i Blue Cheese, cioè i formaggi erborinati (come il Gorgonzola, lo Stilton e il Roquefort) che non sempre sono cremosi ma si caratterizzano con un gusto molto forte, unico e deciso. Questo formaggio ha difficoltà nell’abbinamento con i vini normali menzionati finora ma si sposano armonicamente con vini dolci, liquorosi e passiti. Da prediligere quindi Marsala, Vin Santo, Recioto, Torcolato o Torchiato, Porto e Pedro Ximenez.
In sostanza le variabili sono davvero infinite come infiniti sono i gusti che il formaggio può esprimere, quindi, queste sono solo delle semplici linee guida di massima ma sarà bene approfondire in maniera personale i propri gusti provando vari accostamenti per trovare i propri migliori abbinamenti.