A seguito della pubblicazione, avvenuta nei primi giorni di Ottobre 2021 sulla Gazzetta Ufficiale, di un apposito decreto ministeriale, dopo diverso tempo si dà il via all’attuazione di un sistema di dichiarazioni obbligatorie nel comparto del latte ovicaprino. Tale importante sistema obbligatorio di comunicazioni consente il controllo non solo della produzione di latte ovino e caprino, ma anche dei prodotti ottenuti dalla loro lavorazione e in particolare quelli relativi a latte e prodotti semilavorati situati nella UE e Paesi extra-UE.
In altre parole, da adesso in poi si potrà beneficiare della tracciabilità del latte, da tempo richiesta dalla Politica Agricola Comunitaria (PAC) e già in atto per quanto riguarda il comparto bufalino. Tale provvedimento normativo è stato realizzato sulla scia di quanto anticipato dalla Regione Sardegna, con proprio intervento legislativo dell’Agosto 2020, che aveva avviato un sistema di comunicazioni obbligatorie per quelle imprese del settore attive sul territorio sardo.
Un elemento importante per l’economia
Ricordiamo che la Sardegna rappresenta quasi il 40% del patrimonio caprino ed ovino complessivo nazionale e tale settore è un pilastro fondamentale del comparto zootecnico regionale. A livello occupazionale, quest’ultimo rappresenta un elemento indispensabile per l’intera economia dell’isola e fornisce diverse centinaia di posti di lavoro a giovani e famiglie sarde.