Uno studio recente ha dimostrato che i microrganismi che provengono dall’ambiente riescono ad entrare nelle filiere di approvvigionamento di prodotti lattiero-caseari in varie fasi, fra cui nella produzione, nella raccolta e nella trasformazione del latte, con delle implicazioni potenziali a carico di qualità e sicurezza. Le capacità di tracciare questi microrganismi potrebbero essere migliorate notevolmente dall’utilizzo dell’high-throughput DNA sequencing o HTS, ovvero, il sequenziamento del DNA ad alto rendimento. Questo è quanto hanno affermato gli studiosi di Teagasc e UCC, i quali, recentemente, hanno pubblicato un articolo sulla rivista mSystems proprio riguardo a questo argomento.
La ricerca
Questa ricerca dimostra che nel processo di produzione lattiero-casearia il microbiota del latte può differenziarsi in maniera significativa nei differenti giorni del campionamento. Per entrare nello specifico, l’HTS può essere usato per tracciare le specie microbiche del latte crudo nel corso delle fasi di trasformazione in prodotti in polvere.