La politica di sicurezza alimentare dell’UE ha come obiettivo la protezione dei consumatori e allo stesso tempo il mantenimento di un mercato unico che funzioni in maniera regolare.
Le nuove norme europee, entrate in vigore il 14 dicembre 2019, riorganizzeranno le modalità di controllo per tutto il 2020 e oltre, in maniera tale da assicurare sicurezza alimentare e sanità.
Tutti questi aggiornamenti e provvedimenti hanno concreta applicazione in Italia ed è per questo che a Marzo 2020, a Milano, vi saranno degli approfondimenti atti alla creazione di una presa di coscienza da parte di tutti illustrando i cambiamenti previsti, compresi nuovi diritti e nuovi doveri.
Naturalmente tali novità avranno a che fare con la nuova strategia “dal campo alla tavola” ed è per questo che il tutto sta avendo delle ripercussioni considerevoli sulle aziende agroalimentari.
Il quadro normativo sviluppatosi ha base giuridica all’interno del Trattato sul Funzionamento dell’UE, in particolare negli articoli 43, 114 e 168 (relativi alla salute pubblica) e 169 (relativo alla tutela del consumatore).
Tutto questo si basa sul principio di precauzione, presente all’interno dell’articolo 191, a cui è possibile ricorrere qualora si creda necessario far analizzare prodotti o processi potenzialmente dannosi.