I nutrizionisti di tutto il mondo non fanno altro che sostenere l’importanza dell’inserimento del formaggio nell’alimentazione ed il suo consumo crescente nel corso del tempo è dovuto alle sue proprietà benefiche.
Il formaggio, infatti, è un vero e proprio concentrato di sostanze nutritive essenziali per il corpo umano, sia che ci si riferisca ai formaggi freschi che a quelli stagionati.
Definirlo “un concentrato di sostanze nutritive” è corretto proprio per la varietà di queste; nei formaggi, infatti, sono presenti le proteine, le vitamine, i minerali e i tanto temuti grassi.
Al fine di poter comprendere al meglio a cosa ci stiamo riferendo, cercheremo di darvi delle informazioni in più relative ad ogni carattere nutritivo, soprattutto perché il primo passo per una corretta alimentazione è conoscere a fondo cosa stiamo mangiando.
Per quanto concerne le proteine contenute nei formaggi sappiate, per prima cosa, che la loro quantità è maggiore rispetto a quella del latte: una tazza da 125 g di latte parzialmente scremato contiene, all’incirca, solo il 3,5% di proteine, mentre, in 100g di formaggio se ne trova una quantità dieci volte superiore.
L’aumento così importante di proteine è dovuto al loro metodo di produzione e alla stagionatura, i formaggi freschi, infatti, riescono solo a triplicare tale quantità, caratteristica, comunque, da non sottovalutare.
Per quanto riguarda, invece, i minerali sappiate che i formaggi ne sono particolarmente ricchi ed è questo uno dei principali motivi per cui non possono mancare nella propria dieta. Il formaggio, infatti, riesce a fornire al corpo la dose corretta di elementi come il calcio, il fosforo ed il sodio, il primo essenziale per il mantenimento di ossa e denti sani, oltre che per la regolare coagulazione del sangue.
Le vitamine presenti riescono ad apportare all’incirca il 30% del fabbisogno giornaliero di un adulto e quelle principali sono la vitamina A, la B2 e la B12.
I grassi, invece, svolgono la classica funzione energetica e quindi possono rilevarsi essenziali per chi svolge quotidianamente un allenamento, ma la loro presenza è la causa per cui è meglio controllare la frequenza e le dosi di formaggio che si intendono consumare perché si sa, il troppo storpia!
La ricotta: ecco quello che devi sapere
Un formaggio dal sapore unico
La ricotta è uno dei principali prodotti de La Pecorella e la sua importanza tanto per l’azienda quanto per la tradizione casearia italiana ci spinge a parlarne in questa occasione.
La ricotta è un latticino la cui produzione risulta abbastanza semplice perché preparata lavorando il siero di latte che si crea dalla cagliata ad una temperatura che oscilla dagli 80°C ai 95°C.
Essendo un derivato del latte, può essere preparata con diversi tipi di quest’ultimo ma la tipologia più venduta è quella a base di latte vaccino, ma anche la varietà a base di latte ovino conosce la sua meritata diffusione, nonostante sia più grassa e con un aroma più persistente.
Questo latticino è ottimo dal punto di vista nutrizionale: ogni 100g di prodotto contengono circa 150 kcal, 11 g di proteine ed un livello di carboidrati intorno a 3 g.
La quantità di grasso, invece, come abbiamo già accennato, dipende dal tipo di latte utilizzato, per questo, nel caso in cui stiate seguendo una dieta di dimagrimento, vi consigliamo di acquistare quella preparata con latte vaccino.
Oltre ai minerali già citati essa contiene magnesio e potassio, mentre per quanto riguarda le vitamine vi sono anche la B3, la B5 e la vitamina E.
Per consumare al meglio un prodotto così buono vi consigliamo di gustarlo “al naturale”, magari spalmandola su una fetta di pane oppure accompagnata con del miele artigianale, pur ricordando la sua versatilità in cucina.
La caciotta è il formaggio su cui la Pecorella investe maggiormente offrendola al proprio pubblico in varie tipologie e tutte degne di essere gustate.
Questo prodotto, nato dall’esigenza di creare un formaggio più delicato del Pecorino e dalla maturazione più veloce, può essere prodotto con tutti i tipi di latte o con più tipi di latte (caciotta mista) ed è per questo che in ogni Regione è probabile trovare una variante diversa.
Il suo sapore è dolce e la sua pasta è bianco latte, ma la crosta ha un colore tendente al paglierino, nonostante anche i colori possano variare da tipologia a tipologia.
Nel Lazio, ad esempio, la caciotta viene realizzata con il latte di pecora, la sua pasta è molle, il colore è interamente bianco paglierino (più “scuro” all’esterno) e dal sapore delicato, qui viene consumata fresca e per questo denominata “Primosale”, oppure viene lasciata maturare per una quindicina di giorni.
Il suo valore nutrizionale è simile a quello di tutti i formaggi, ma il fatto che il processo di stagionatura non sia particolarmente lungo ne determina un leggero minor contenuto di proteine, ma anche di grassi.