Il formaggio è sicuramente un alimento che, per tutte le sue caratteristiche nutrizionali, va consumato con moderazione, da recenti studi sull’alimentazione è infatti emerso che il consumo che un italiano medio fa di formaggio non rispetta quello che potremmo definire “l’uso corretto”.
Secondo questi ultimi studi, il formaggio andrebbe consumato all’incirca due-tre volte a settimana ed ogni porzione dovrebbe essere di circa 50 gr per i formaggi stagionati e di 100 gr per i formaggi freschi che, contenendo più acqua, possiedono una concentrazione calorica minore.
Gli italiani, però, non seguono questi criteri, soprattutto perché il formaggio viene spesso utilizzato come condimento grattugiato sulla pasta oppure come un’aggiunta per rendere più gustoso un altro piatto, ma secondo gli studiosi andrebbe considerato come un secondo piatto vero e proprio, al pari di pesce, carne, uova o legumi.
Il motivo di tali studi e della diffusione di tali risultati risiede nel fatto che i formaggi, se non consumati nel modo corretto, possono essere dannosi per il sistema cardiovascolare perché ricchi di grassi saturi, colesterolo e sodio.
Se vi state chiedendo quali formaggi, allora, mangiare, sappiate che nessun formaggio è vietato: l’importante è rispettare le frequenze e le dosi, vi basterà trovare le giuste combinazioni.