A Roma è stato dato, finalmente, il via libera definitivo dal Senato al disegno di legge riguardante le partecipazioni in società operanti all’interno del settore lattiero-caseario con ben 184 sì, 0 no e 43 astenuti.
Si tratta quindi di una novità non indifferente perché tale provvedimento modifica la legge Madia che prevede il divieto per le amministrazioni pubbliche di costituire società che hanno per oggetto attività produttive (di beni o servizi) non strettamente necessarie per il perseguimento delle proprie finalità.
Il provvedimento era stato disapprovato dalla Camera che adesso dovrà rianalizzarlo con il comma aggiunto dal Senato che prevede che il divieto non si applichi né alla costituzione, né all’acquisizione, né al mantenimento di partecipazioni in società aventi per oggetto la produzione, il trattamento e l’immissione in commercio del latte e dei suoi derivati.
Il portavoce degli astenuti ha dichiarato di non aver votato perché il provvedimento sembra agevolare i soli consigli di amministrazione e non i singoli produttori che oggi più che mai necessitano di essere sostenuti e tutelati.
Quello che importa è che i prodotti lattiero-caseari vengano costantemente tutelati poiché sinonimo di qualità e promozione del Made in Italy.