I professionisti della ristorazione sanno che l’accoglienza dei clienti non va lasciata al caso e che non va improvvisata sul momento, ma al contrario deve essere ben pensata ed adattata ad ogni situazione, la professionalità si vede nel momento in cui il cliente viene soddisfatto già dal suo ingresso al ristorante e questo non fa che creare una fidelizzazione.
Riuscire ad accogliere correttamente il cliente, oltre a soddisfare lo stesso, soddisfa anche il lavoratore che a fine giornata non sentirà solo la stanchezza ma sarà compiaciuto.
Quello che il cliente, dal canto suo, non deve mai dimenticare, è che occorre presentarsi sempre con il “piede giusto”, senza alcun preconcetto.
Il professionista sa già che l’accoglienza non va standardizzata ma va calibrata e personalizzata e nasce già nel momento di un’eventuale prenotazione, aumenta con la presa della comanda e si mantiene per tutto il pasto, durante il pagamento e fino all’uscita, soprattutto perché un ottimo servizio permette al cliente di spendere con piacere.
Chi si occupa del servizio ai tavoli rispecchia l’immagine dell’intero ristorante e l’unico modo per valorizzarlo è attraverso la cura per i dettagli e l’organizzazione.
Negli ultimi anni, però, l’organizzazione pesa meno sulle spalle dei singoli per via dell’ausilio della tecnologia, quello che risulta più difficile, purtroppo, è come ci si presenta al cliente ed in questo caso ci riferiamo alla necessità di sorridere sempre e creare immediatamente un contatto visivo.
Formaggi: ecco alcune regole per servirli
Come probabilmente sapete già, molti alimenti vanno serviti in maniera diversa rispetto ad altri e conoscere il modo migliore per farlo è importante tanto per chi si approccia al mondo del lavoro, quanto per chi organizza, magari, una cena in casa con ospiti diversi dal solito.
Il piatto dei formaggi non va lasciato al caso ma, al contrario, ogni tipologia va scelta con cura, tagliata in modo corretto e soprattutto con i giusti abbinamenti, soprattutto perché chi assaggia deve farlo con un ordine preciso per evitare che i gusti si sovrappongano e finiscano per non permettere il corretto assaggio di alcuni di essi.
Una degustazione di formaggi ha dunque delle regole ben precise che vi permetteranno di non sbagliare, ecco quelle che vi consigliamo e che non potete non seguire:
- Contenuto del vostro piatto: esso deve comprendere formaggi freschi, formaggi di media stagionatura, formaggi stagionati e piccanti, formaggi a pasta morbida e/o erborinati.
La loro disposizione sul piatto, come già accennato, non deve essere casuale ma deve andare da quello con il gusto più delicato a quello con il gusto più deciso, è importante infatti che segnaliate da dove occorre iniziare; - Acquistate formaggi di qualità: il formaggio deve essere invitante e per questo è importante che abbia un colore ed una consistenza uniformi ed un profumo fresco ed intenso;
- Tagliateli in modo corretto: ogni pezzo in degustazione, per quanto possibile, dovrebbe comprendere una parte di crosta, una intermedia e una del cuore, quindi è importante scegliere come tagliarlo fin dall’inizio;
- Serviteli alla giusta temperatura: i formaggi, come spesso accade, vengono serviti freddi ma non c’è errore più grave, soprattutto perché una temperatura eccessivamente bassa ne compromette il gusto ed il profumo, naturalmente neanche le temperature eccessive sono ben accette perché rischiano di prendere note acide, per questo è meglio servire i formaggi freschi ad una temperatura di circa 15° e quelli stagionati a temperatura ambiente (20-22°);
- Assaggiateli come un sommelier: guardatene il colore, sentitene l’odore ed infine gustateli lentamente;
- Mettete a disposizione alimenti per eventuali abbinamenti: il formaggio può essere accompagnato da numerosi altri alimenti, oltre che il classico vino e l’ancor più classico pane, potrete mettere accanto ad esso del miele, delle noci o delle nocciole.
Se seguirete queste piccole regole state pur certi che non sbaglierete, potrete invitare a cena anche gli ospiti più importanti!
Ecco cosa non fare mai:
Oltre ad avervi detto quelli che per noi sono i consigli migliori per servire il formaggio, ecco che diciamo cosa è meglio non fare mai.
Per prima cosa evitate di servire il formaggio senza un buon vino, cercate infatti di prenderne uno che si sposi almeno un po’ con tutti i formaggi messi a disposizione in modo tale che appaia ogni volta pensato proprio per quel singolo pezzetto di formaggio.
Se il vostro piatto ha un maggior numero di formaggi freschi, optate allora per un bianco leggero e poco aromatico, se ha un maggior numero di stagionati allora optate per bianchi o rossi più strutturati e aromatici.
inoltre quello che vi raccomandiamo è la conservazione, nonostante il formaggio possa essere conservato a lungo, comprate sempre delle quantità discrete che vengono consumate in poco tempo, soprattutto perché è importante che esso appaia sempre come tagliato apposta per essere servito in quell’occasione precisa.
Evitate, infine, la surgelazione che tende a “rovinare” molti formaggi, rendendoli più friabili o meno morbidi di quanto dovrebbero.
Detto tutto ciò quello che ci resta è augurarvi buona fortuna per la vostra preparazione!