Ricetta per il primo sale fritto

Avete preparato la frittata ai formaggi che vi abbiamo suggerito? Oggi cambiamo argomento, ma vi invitiamo a seguirci sempre con la stessa passione!

Il primo sale fritto è una deliziosa variante che esalta le caratteristiche di questo formaggio fresco, tipico della tradizione casearia italiana. Si tratta di una preparazione tanto semplice quanto gustosa, capace di sorprendere con la sua croccantezza esterna che contrasta con la morbidezza del formaggio al suo interno. Questo piatto si presta a essere servito come antipasto, come sfizioso finger food per aperitivi o persino come elemento protagonista di una cena informale.

Originariamente consumato come formaggio fresco, il primo sale trova in questa preparazione una nuova veste, grazie alla frittura che ne arricchisce il sapore senza comprometterne la leggerezza. Le sue radici affondano in una cucina tradizionale legata alla pastorizia, dove il primo sale rappresentava uno dei formaggi più semplici da produrre e consumare. Con il tempo, però, questa versione “fritta” ha guadagnato un posto d’onore nei menù regionali, soprattutto nel Sud Italia.

Andiamo ora a scoprire tutti i dettagli di questa ricetta, dagli ingredienti alle possibili varianti.

Gli ingredienti necessari

Per preparare il primo sale fritto servono pochi ingredienti, facilmente reperibili. La qualità del risultato dipenderà molto dalla freschezza e dalla bontà del primo sale scelto.

  • 300 g di formaggio primo sale (preferibilmente in un unico pezzo, per tagliarlo a fette uniformi)
  • 2 uova fresche
  • 150 g di pangrattato
  • 100 g di farina 00
  • Olio di semi per friggere (girasole o arachidi)
  • Sale q.b.
  • Pepe nero macinato fresco (facoltativo)

Come preparare il primo sale fritto

Preparazione degli ingredienti

  1. Tagliare il formaggio: Iniziate tagliando il primo sale a fette spesse circa 1 cm. Questa dimensione permette di ottenere un perfetto equilibrio tra croccantezza esterna e morbidezza interna.
  2. Preparare la panatura: Sistemate in tre piatti distinti la farina, le uova sbattute (con un pizzico di sale e pepe, se gradito), e il pangrattato. Per una crosta ancora più croccante, potete arricchire il pangrattato con erbe aromatiche tritate, come prezzemolo o origano.

Procedimento

  1. Impanare il primo sale: Passate ogni fetta prima nella farina, poi nelle uova sbattute e infine nel pangrattato, avendo cura di ricoprire ogni lato in modo uniforme.
  2. Friggere: In una padella dai bordi alti, scaldate abbondante olio di semi fino a raggiungere una temperatura di circa 180°C. Friggete poche fette alla volta per evitare di abbassare la temperatura dell’olio, girandole una volta per ottenere una doratura uniforme.
  3. Scolare e servire: Una volta dorate, trasferite le fette su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso. Servitele calde, eventualmente accompagnate da una salsa di pomodoro fresco o una composta di frutta.

Intolleranze alimentari e alternative

Il primo sale fritto può rappresentare un problema per chi soffre di intolleranze al lattosio o al glutine. Ecco alcune possibili varianti:

  • Per chi è intollerante al lattosio: Optare per un primo sale senza lattosio, ormai facilmente reperibile in commercio.
  • Per celiaci: Sostituire la farina 00 e il pangrattato con versioni senza glutine. Si trovano prodotti specifici nei negozi di alimentazione biologica e nei supermercati.
  • Versione vegana: Per una rivisitazione, si può usare del tofu compatto al posto del formaggio e una pastella a base di farina di ceci e acqua per la panatura.

Quale vino abbinare

Il primo sale fritto si sposa bene con vini bianchi freschi o rosati leggeri, in grado di bilanciare la sua grassezza e croccantezza. Ecco cinque suggerimenti:

  • Vermentino di Sardegna: Fresco e sapido, con note agrumate che puliscono il palato.
  • Chardonnay del Trentino: Strutturato ma con una buona acidità, ideale per bilanciare la frittura.
  • Falanghina del Sannio: Aromatico e morbido, esalta le note delicate del primo sale.
  • Rosato del Salento: Leggero e fruttato, perfetto per un aperitivo estivo.
  • Prosecco Superiore di Valdobbiadene: Le sue bollicine rendono la degustazione più vivace, attenuando la sensazione oleosa della frittura.

FAQ

Il primo sale fritto è adatto per chi è a dieta?

Dipende dal tipo di dieta. Essendo fritto, è una preparazione calorica e ricca di grassi, quindi non ideale per regimi ipocalorici. Tuttavia, una versione al forno potrebbe essere un’opzione più leggera.

Posso preparare il primo sale fritto in anticipo?

È possibile friggere il formaggio in anticipo e riscaldarlo successivamente in forno per ridare croccantezza. Tuttavia, è consigliabile servirlo appena fritto per apprezzarne al meglio la consistenza.

Si può utilizzare un altro formaggio al posto del primo sale?

Sì, si possono usare altri formaggi freschi, come la scamorza o il caciocavallo fresco. Tuttavia, il risultato sarà diverso a livello di sapore e consistenza.

Il primo sale fritto può essere servito con delle salse?

Certamente. Le salse ideali includono una salsa di pomodoro fresco, miele aromatizzato, o una composta di fichi o pere.

Qual è il segreto per ottenere una panatura perfetta?

Il segreto è asciugare bene il primo sale prima di impanarlo e assicurarsi che ogni passaggio della panatura venga eseguito con cura, premendo leggermente il pangrattato per farlo aderire bene.

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