Molti italiani sono intolleranti al lattosio, un’intolleranza che colpisce il 10% della popolazione. Questa intolleranza causa diversi problemi, tra cui gonfiore e diarrea. Chi è intollerante al lattosio non può consumare liberamente latte o formaggi derivati dal latte. Ma ci sono delle eccezioni. In questo articolo vi spiegheremo quali sono i formaggi naturalmente senza lattosio, quindi idonei per gli intolleranti al latte e come consumarli!
Come sapere se si è intolleranti al lattosio?
Se si è intollerante al lattosio, si possono avvertire alcuni dei seguenti sintomi quando si mangia del formaggio o derivati del latte:
- Gonfiore;
- Diarrea;
- Nausea;
- Dolore allo stomaco;
- Gas.
Questi sintomi compaiono solitamente da 30 minuti a 2 ore dopo aver mangiato o bevuto latte o prodotti lattiero-caseari. Se avvertite questi sintomi, è meglio consultare un medico.
Un test di intolleranza alimentare può aiutare a determinare se si è intollerante al lattosio. Questo test misura il livello di anticorpi IgG nel sangue. Se ha un livello elevato di anticorpi IgG, significa che si è intollerante al lattosio.
Un altro modo per diagnosticare l’intolleranza è il Breath test. Il test del respiro viene eseguito dopo un digiuno di almeno 8 ore. Le verrà chiesto di bere una bevanda contenente lattosio. Poi, dovrà respirare in un tubo ogni 30 minuti per le 2 ore successive.
Se il corpo non è in grado di scomporre il lattosio, ci saranno alti livelli di idrogeno nel respiro. Questo perché i batteri dell’intestino fermentano il lattosio e questo processo produce idrogeno gassoso.
Parliamo di formaggio…
Esistono molti tipi di formaggio, ognuno con le proprie caratteristiche. I più comuni sono: mozzarella, cheddar, gorgonzola, brie e camembert. Ma ci sono anche molti altri formaggi meno conosciuti. La differenza principale tra questi formaggi è la quantità di lattosio che contengono. Il lattosio è uno zucchero naturale che si trova nel latte e nei prodotti lattiero-caseari. Viene scomposto in acido lattico e glucosio durante il processo di fermentazione. Alcuni formaggi, come il cheddar e la mozzarella, hanno più lattosio di altri.
I formaggi che hanno subito un processo di invecchiamento hanno generalmente meno lattosio rispetto ai formaggi più giovani. Questo perché i batteri presenti nel formaggio scompongono il lattosio in acido lattico. L’acido lattico è più tollerabile per le persone con intolleranza al lattosio.
Esistono diversi tipi di formaggio che non contengono lattosio, il che significa che il lattosio viene scomposto durante il processo di invecchiamento. Questo li rende sicuri per le persone con intolleranza al lattosio. Alcuni dei formaggi senza lattosio più popolari sono il Parmigiano, l’Emmenthal, il Gruyere, il Gorgonzola, il Grana Padano, la Fontina, il Pecorino e il Provolone.
Come consumare i formaggi se si è intollerante al lattosio?
Se si è intollerante al lattosio, con le giuste accortezze, si può comunque gustare il formaggio! Ecco alcuni consigli su come consumarlo:
- Scegliete formaggi stagionati: hanno meno lattosio e sono più facili da digerire;
- Scegliete formaggi naturalmente privi di lattosio: questi non contengono lattosio e possono essere consumati liberamente;
- Aggiungete enzimi: può trovare gli enzimi di lattasi in farmacia. Aiutano a scomporre il lattosio, rendendolo più facile da digerire;
- Mangiate comunque questi formaggi con moderazione: consumatene piccole quantità e abbinatelo ad altri alimenti.
Formaggi delattosati: scopri di più
I formaggi delattosati, invece, possono essere consumati in quantità dagli intolleranti al lattosio.
I benefici del formaggio delattosato sono molti. Uno dei principali è che è più facile da digerire per le persone con intolleranza al lattosio. Sono anche una buona fonte di proteine e di calcio.
Il gusto dei formaggi delattosati è molto simile a quello dei formaggi normali. La differenza principale è la consistenza. Il formaggio delattosato è solitamente più morbido e friabile del formaggio normale.