Per coloro che siano alla ricerca di qualche idea per la realizzazione di un antipasto leggero, ma al tempo stesso gustoso ed originale, ecco che è possibile consigliare delle polpette di ricotta e borraggine. Queste potranno conferire alla cena o al pranzo, che sia in famiglia oppure con amici o colleghi di lavoro, un tocco sfizioso e particolare, apportando un sapore sopraffino, che renderà piacevole e non appesantirà il resto del pasto. Comunque, uno degli elementi principali di queste golose polpette è la borraggine.
La borraggine ed in particolare le sue foglie vengono utilizzate in vari modi in cucina e nella preparazione di molteplici piatti, è presente soprattutto nella tradizione gastronomica ligure. Questo genere di erba, infatti, è celebre e molto usato ad esempio nella preparazione di ripieni (come nel caso dei famosi ravioli alla borraggine) oppure consumato sotto forma di foglie fritte. Comunque, vediamo come preparare e far degustare ad eventuali ospiti delle polpette leggere di ricotta e borraggine.
Ingredienti e preparazione delle polpette di ricotta
Queste rappresentano uno sfizioso antipasto e, come detto, molto leggero e facile da preparare, adatto a ogni genere di pranzo o cena. Con la borraggine e la ricotta, questa ricetta si compone anche con il grana padano e le uova. Comunque, le dosi degli ingredienti utilizzati sono per quattro persone ed il tempo complessivo per la preparazione è di circa una mezz’ora. Questo piatto non risulta difficile da preparare, anzi, anche coloro che non hanno dimestichezza con i fornelli si potranno cimentare nella sua realizzazione.
Ingredienti:
- Borraggine, 500 grammi;
- Ricotta, 400 grammi;
- Formaggio Grana Padano DOP, 100 grammi;
- Uova, 2 unità;
- Farina, Burro e Sale, quanto basta.
Preparazione:
Innanzitutto, si puliscano accuratamente le erbe e si lascino in ammollo per qualche minuto in acqua salata, poi si scolino bene e si tritino finemente. Si uniscano quindi le erbette triturate alla ricotta e si amalgami il tutto al Grana, alle uova lievemente sbattute, al sale, al pepe e si aggiunga poi giusto un pizzico di noce moscata, fino ad ottenere un composto che evidenzi una certa consistenza solida. A questo punto si può passare alla seconda fase, quella della preparazione delle polpettine.
Pertanto, si realizzino con le mani delle piccole polpette di forma cilindrica e successivamente si passino nella farina. Poi si cuociano in un brodo bollente per qualche minuto e in seguito, dopo averle scolate bene, si dispongano in un piatto da portata, condendole quindi con del burro fuso. Ora non resta che effettuare una spolverata di grana padano sopra la pietanza. A questo punto, le polpettine di ricotta e borraggine si possono presentare a tavola per essere degustate dagli ospiti.
Alcuni suggerimenti e consigli
Così come altre ricette, anche questa può essere modificata in base ai gusti personali o a svariate esigenze. Infatti, per quanto riguarda la ricotta, si potrebbe utilizzarne una di pecora oppure di mucca. Comunque sia, l’importante è che questa sia fresca. A questo piatto, poi, si possono abbinare diversi contorni tradizionali: dalle melanzane a funghetto fino a delle zucchine grigliate, passando anche per una semplice e gustosa insalata mista. Di conseguenza, basta solo scegliere il tipo di contorno da abbinare.
Nel caso, queste polpette di ricotta possono essere anche congelate, sia crude che eventualmente cotte. Tuttavia bisogna fare attenzione, in quanto devono essere congelate separatamente, per evitare che si rompano durante la fase dello scongelamento. Pertanto si dispongano le polpette su un vassoio rivestito con della carta da forno e si pongano nel freezer. Appena si siano indurite, si pongano le stesse in appositi sacchetti da freezer e successivamente si scongelino quando serve.Se dovessero rimanere delle polpettine di ricotta, queste si possono conservare per un massimo di 2-3 giorni, poste all’interno di un contenitore chiuso ermeticamente oppure coperte con della pellicola trasparente di quella per rivestire alimenti. In questo modo, tale pietanza può essere conservata in maniera ottimale e può essere degustata successivamente, purché, come detto, non oltre un paio di giorni o al massimo 3.