Lo sport è sempre stato un’attività praticata e apprezzata dagli uomini, fin dall’antichità. E se in questi decenni ci si appassiona al calcio o al tennis, qualche millennio fa si amavano invece la lotta, la corsa ed il lancio del disco. Alcuni sport tuttavia sono davvero particolari ed è proprio per questo che hanno mantenuto un certo fascino e taluni addirittura vengono ancora praticati al giorno d’oggi. E sebbene queste attività non contino un numero di iscritti considerevole come il calcio, continuano ad avere comunque un certo seguito.
È il caso, ad esempio, del lancio del formaggio (il cui campionato a coppie ha raggiunto la sua ventiduesima edizione), la cui tradizione risalirebbe addirittura al tempo degli Etruschi e che veniva praticato nel Medioevo. Un gioco davvero singolare e antico, affiliato alla FIGeST (Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali), una sorta di Coni delle attività ludiche o sportive più antiche. Tale federazione, d’altronde, è realmente affiliata al Comitato Olimpico Italiano e organizza vari eventi.
Le attività che la FIGeST gestisce e svolge sono varie e particolari, tra cui la morra, la trottola, il tiro alla fune, il tiro con la balestra, il calcio balilla ed appunto, come detto in precedenza, il lancio del formaggio. Questo sport presenta varie specialità, tuttavia è molto simile ad un altro gioco, il lancio del ruzzolone. Comunque sia, il primo consiste nel lanciare una forma di formaggio il più lontano possibile su una strada piana e delimitata da bandierine, fino a che tale forma non si fermi o si inclini su un lato.
Il lancio del formaggio e le sue tecniche
Per poter effettuare il lancio e spingere lontano il pezzo, si utilizza una cordella o una fettuccia che si avvolge intorno alla forma di formaggio, come una sorta di jojo. Successivamente essa si srotola con un gesto repentino, simile ad una frustata, imprimendo al pezzo un certo slancio e un movimento di tipo rotatorio, come se fosse una ruota che si lancia. Le regole possono essere differenti, in quanto questi giochi si effettuano con forme e modalità diverse, anche in base al territorio d’origine o provenienza.
Di conseguenza, la differenza delle località si evidenzia anche nei formaggi utilizzati (dal pecorino presente in alcune aree toscane alla Majorchina della Sicilia orientale) e perciò anche nelle specialità ludiche proposte. Nonostante tali diversità, la FIGeST ha elaborato un regolamento comune ed organizza anche un campionato che assegna veri e propri titoli nazionali. A distinguersi nelle ultime competizioni svolte, le regioni Marche, Lazio, Abruzzo e Toscana, che evidenziano una tradizione ludica maggiormente diffusa.
Categorie e forme del formaggio
Come nelle attività sportive di lotta o combattimento, esistono anche in questo caso delle categorie di peso, ma che si riferiscono non ai singoli atleti bensì alle forme di formaggio. Queste possono essere diverse e si parte dalla categoria “fino a 1,5 Kg” per arrivare a quelle pesanti da 20 Kg. Essendo molteplici tali forme e pesi, anche modalità e gesto di lancio possono differenziarsi e ciascun atleta può proporne di originali e personali. Tuttavia, di particolare non vi è solo questo.
Infatti, un altro elemento davvero apprezzato da tutti, sia atleti che spettatori, è il fatto che nel caso la forma si rompa, la parte più consistente viene utilizzata per la misurazione della prova e messa a disposizione per quelle successive, mentre il resto può essere degustato tranquillamente. Ed anche questo fa sì che le prove siano molto seguite da tanti spettatori interessati. Al vincitore poi, a differenza di altri sport, il premio assegnato è rappresentato dalla forma di formaggio dell’avversario.
Questo sport antico, in questi ultimi anni, ha visto inoltre una notevole evoluzione, proponendo anche gare femminili e assegnando i relativi titoli. Pertanto, anche il lancio del formaggio si sta aprendo sempre più alla società e si sta diffondendo. Così come per altre attività sportive maggiormente rinomate e seguite, anche in questa conta la forma, del formaggio e non solo dell’atleta. Un aspetto davvero apprezzato, come abbiamo visto, anche dagli spettatori.