Con la recente fine del 2021 il Crea ha pubblicato l’ultima Edizione dell’Annuario dell’Agricoltura italiana che evidenzia come il settore agroalimentare si confermi, ancora una volta e nonostante la pandemia, il settore chiave dell’economia italiana, nonostante le restrizioni necessarie per il contenimento della malattia.
Vi basti pensare che il settore agroalimentare, grazie agli scambi con l’estero, riesce a farci registrare un valore positivo pari al +2%, per un totale di 2,6 miliardi di euro, valore legato al Made in Italy apprezzato in tutto il mondo.
L’agricoltura e l’industria alimentare hanno per l’Italia un peso pari al 63% del fatturato totale, rendendo il nostro Paese leader in Europa.
L’Italia continua a detenere il primato
La ragione di tutto questo è da ricercare nei nostri prodotti: l’Italia continua a detenere infatti il primato, in Europa, di prodotti di qualità certificata DOP/IGP, sia per quanto riguarda prodotti agricoli come vini e oli, sia per quanto riguarda i prodotti dell’industria casearia come i formaggi, ricordando sempre che a questi prodotti certificati vanno aggiunti più di 5.000 prodotti agro-alimentari appartenenti alla nostra tradizione e riconosciuti sul territorio nazionale.
Anche in un periodo inaspettato come quello della pandemia, la capacità del nostro Paese di essere sempre se stesso appare evidente, riconfermandosi sul mercato agro-alimentare una delle potenze maggiori.