In questi ultimi anni, alcune persone hanno cercato di rimpiazzare con bevande vegetali l’assunzione di latte, ritenendole erroneamente prodotti simili, anche a livello nutrizionale. Difatti, inizialmente sono state commercializzate bevande vegetali a base di soia per soggetti intolleranti al latte, che, dal punto di vista delle sostanze nutritive, si avvicinavano molto al vero latte. Tuttavia, successivamente, questa realtà si è modificata in maniera notevole.
L’avvento di bevande vegetali a base di riso, avena od orzo ha evidenziato infatti una composizione nutritiva sempre più eterogenea, anche perché derivanti da cereali e non da legumi. A rendere ancora più improponibile il confronto col vero latte è stato infine il lancio di prodotti a base di nocciole, mandorle o cocco, che, a livello nutrizionale, sono molto diversi rispetto al comune latte. Ciò potrebbe trarre in inganno coloro che pensano di ottenere gli stessi elementi nutritivi di quest’ultimo, ma assumendo delle bevande vegane.
Nessun confronto possibile
L’errata sostituzione del latte con tali bevande potrebbe creare problemi per quelle categorie di persone che necessitano di assumere delle sostanze nutritive importanti per la loro crescita o il benessere psicofisico. Un esempio, da questo punto di vista, potrebbero essere i bambini. Di conseguenza, non risulta possibile nessun confronto tra latte e bevande vegane, sotto tale aspetto.