Ormai sono diversi i focolai di blue tongue in Sardegna, in particolare oltre duemila e ben 10.000 le pecore morte. Il tutto mentre il prezzo medio del latte ovino rimane bloccato a 1,10 Euro per litro, a lordo di Iva e franco azienda. Al tempo stesso, il prezzo del Pecorino Romano Dop evidenzia costanti incrementi, arrivando a 9,45 Euro al Kg sui massimi, mentre il costo medio ha registrato una crescita del 5,1% nell’arco di un mese e mezzo, passando da 8,88 Euro a 9,33 Euro al Kg.
Per affrontare le perdite dirette ed indirette dovute al virus di blue tongue, la Coldiretti Sardegna ha quantificato in 2 milioni di Euro la quota di ristori richiesta a Giunta e Consiglio regionale. Denaro da destinare ai pastori non solo per le pecore morte, ma anche per le perdite indirette che stanno subendo. A questo poi si aggiungono le spese per l’acquisto dei necessari repellenti.
Direttamente dalla Coldiretti
Secondo i dati degli enti veterinari regionali, i capi coinvolti dal virus sono quasi 720.000, mentre sono circa 67.000 quelli positivi al morbo. A fronte di questa pesante situazione per l’agricoltura locale, le autorità politiche sarde al momento non hanno avviato alcun provvedimento urgente, sebbene ci fossero state richieste in tal senso, sempre da parte della Coldiretti Sardegna.