Una guida o uno strumento, realizzato dal 1995, per tutte quelle persone che sono soggetti impegnati o attori della filiera del latte, questo è il “Mercato del latte”, un libro a cura di Daniele Rama ed edito dalla Smea dell’Università Cattolica di Cremona. Le analisi e, in generale, le informazioni e dati ivi presenti si estendono dagli allevamenti ai consumatori finali, attraversando i diversi passaggi della relativa filiera: produzione, trasformazione e distribuzione di latte; i suoi consumi e l’import ed export.
A livello di spesa per latte e derivati nelle famiglie italiane, se il 2019 ha visto un calo a livello di volumi acquistati, il 2020 invece ha riscontrato una crescita di questi, a causa anche delle limitazioni dovute al Covid-19 e conseguente riduzione dei pasti fuori casa. Per quanto riguarda l’export, il 2019 ha visto una buona crescita degli introiti, sospinti soprattutto dai formaggi. Il 2020, invece, evidenzia una frenata dell’export, dovuta sempre agli effetti della pandemia sul trend economico nazionale.
Dati sulla zootecnia italiana
A livello complessivo, la zootecnia italiana risulta in una fase di evoluzione, evidenziandosi un sempre minor numero di aziende del settore, ma con maggiori dimensioni strutturali. In particolare, 4 province italiane (Brescia, Parma, Mantova e Cremona) rappresentano ciascuna il 5% della produzione italiana di latte, passando dal 33,1% di latte commercializzato nel 2008-09 al 36,5% del 2019-20.