Un primo piatto che combina la tradizione e soddisfa il palato è a base di fusilloni con ciauscolo e ricotta. L’unione di un salume marchigiano molto amato e gustoso si combina con l’avvolgente dolcezza e ricchezza della ricotta. Un connubio di suprema golosità per gli amanti della pasta e non solo
Come si preparano i fusilloni con ciauscolo e ricotta
Fusilli e fusilloni sono un formato di pasta che si adatta perfettamente ad abbracciare e trattenere qualsiasi tipo di sugo e condimento. Ancor più ideale è il matrimonio con sughi cremosi a base di ricotta con un elemento di sapidità e “spalmabile croccantezza” dei salumi, dalla pancetta, allo speck al ciauscolo. Nella ricetta dei fusilloni con ciauscolo e ricotta “La pecorella”, la cremosità è perfetta e la pasta si insaporisce al meglio.
Ingredienti per 4 persone
- 400 gr di fusilloni;
- 350 gr Ricotta La Pecorella;
- 200 gr di ciauscolo;
- 100 gr di nocciole;
- Dragoncello;
- Olio E.V.O.;
- Sale;
- Pepe.
Preparazione: Calare i fusilloni in acqua bollente leggermente salata. Prendere una ciotola e mettere insieme il ciauscolo tolto dal suo budello e la ricotta. Iniziare a lavorare energicamente i due ingredienti fino a ottenere un impasto cremoso. In una padella antiaderente tostare le nocciole per qualche istante (o procuratevi delle nocciole già tostate) e, appena si saranno raffreddate provvedete a sbriciolarle, tagliandole grossolanamente al coltello. Nel frattempo in una padella aggiungere il composto di ricotta e ciauscolo, un filo d’olio e un po’ di acqua di cottura della pasta; scolare la pasta e mantecarla nel composto preparato. Impiattare e cospargere a pioggia le nocciole per donare croccantezza al piatto e infine il dragoncello per dare aroma e volume alla pietanza.
Il ciauscolo IGP, il salame spalmabile più amato, ideale anche con la pasta
Il Ciauscolo è un prodotto IGP (Identificazione Geografica Protetta) delle Marche. è un insaccato a grana fine, la cui “cremosità” e “spalmabilità” è data dalla doppia macinatura di pregiati tagli di carne di maiale (pancetta, spalla, lonza e rifilature di prosciutto). Il suino deve essere rigorosamente di razza Large White, Landrace e Duroc (o al più razze ritenute compatibili con il tradizionale “suino pesante italiano”.
La zona di produzione sono i comuni di Ancona, Macerata, Ascoli Piceno e Fermo. Il riconoscimento IGP è stato ottenuto il 2009.
Come si produce il ciauscolo: il disciplinare
La carne di suino – prima di essere lavorata – si conserva nelle celle frigorifere da 2 a dieci giorni dalla data di macellazione per il giusto abbattimento. I tagli di carne scelti vengono, poi, puliti accuratamente e privati delle parti connettivali e del grasso in eccesso. La carne macinata si addiziona con sale, pepe nero, vino e aglio pestato. La macinazione avviene in due o tre fasi utilizzando appositi stampi di varie dimensioni fino a a ottenere uno spessore dei fori di estrazione di 2-3 mm. L’impasto e la lavorazione con l’aggiunta degli aromi avvengono a mano e a macchina. L’impasto ottenuto si inserisce nel budello naturale che può essere del maiale stesso o di bovino. Raggiunta la lunghezza desiderata del salume lo si taglia e lega alle estremità con lo spago. Il salume si sottopone ad asciugatura e a un trattamento di affumicatura della durata minima di 15 giorni in locali ben areati e con una temperatura compresa tra 8 e 18° C.
Secondo il disciplinare, il Ciauscolo IGP ha forma cilindrica con diametro compreso tra 4,5 cm e 10 cm e una lunghezza variabile compresa tra 15 e 45 cm. Il peso può, quindi, variare tra 400 gr. nella taglia minima a 2,5 kg nel formato grande.
La caratteristica principale del Ciauscolo che lo ha reso un prodotto di eccellenza è la sua consistenza cremosa e morbida che lo rendono facilmente spalmabile e facile da utilizzare in varie preparazioni gastronomiche. Quando lo si taglia a fettine, il suo colore si presenta rosso-roseo e uniforme. Il suo aroma delicato e speziato, il gusto sapido ma delicato e mai acido lo rendono ideale in combinazione con formaggi freschi e latticini. Ottimo come merenda, spuntino o per arricchire il condimento della pasta, il ciauscolo è un salume versatile. In fondo, l’etimologia stessa del nome ne spiega i suoi utilizzi in cucina: dal latino “ciabusculum” che significa, appunto, “piccolo pasto” o cibo da portare con sé e consumare come spuntino per pranzo o colazione.