Il primo periodo 2021 – secondo l’elaborazione dati di Alleanza Cooperative Agro-alimentari – ha registrato un incoraggiante incremento dell’export dei formaggi italiani pari allo 0.1% con un aumento dei volumi venduti dell’1,1%. Il mercato europeo si conferma il più favorevole per i prodotti caseari italiani: le vendite intracomunitarie, infatti, sono pari al 22% sul totale per un valore di 200 milioni di €. L’andamento positivo del primo trimestre controbilancia le perdite del 2020 riportando la bilancia commerciale a un +4,9% in termini di volume e +2,8% in termini di valore.
Mercati e prodotti di punta dell’export agro-alimentare italiano
Nonostante la sofferenza causata dalla pandemia, i prodotti agro-alimentari italiani sono riusciti a farsi strada e a crescere nell’ultimo biennio con un forte recupero nel primo trimestre 2021. Relativamente ai mercati extra-UE, Regno Unito e Giappone restano gli unici paesi in cui si registrano i cali maggiori di vendita: -15% per il Regno Unito e – 32% per il Giappone compensati, però, dalle vendite triplicate in Cina. I prodotti più venduti sono i formaggi freschi soprattutto mascarpone, mozzarella e provolone. In linea generale, crescono tutti a doppia cifra, tutti i formaggi italiani esportati: il pecorino (+31%), il Grana Padano e il Parmigiano (+13) e il Gorgonzola (+19%).
Pur rimanendo stabile il prezzo del latte, è aumentata la produzione: 402 milioni di Kg di latte vaccino (+1% rispetto al 2020) e 1,62 milioni di chili di latte di capra, pari al + 5,3% rispetto al 2019.