I fagottini sono un antipasto gustoso e veloce da preparare. Si possono fare con la pasta, con le piadine, le omelette, fettine sottile di prosciutto, con gli straccetti di carne o di pesce o, infine, come nella ricetta proposta di seguito con la mortadella. Il ripieno dei fagottini è lasciato alla fantasia in cucina o con quanto si trova in frigorifero; certo, il ripieno più gustoso è a base di ricotta o formaggio, soprattutto un formaggio filante che si fonde in cottura nelle preparazioni cotte. La ricetta dei fagottini di mortadella con la caciotta è proprio il top: un piatto saporito e una preparazione tra crudo e cotto con effetto filante e caldo.
Come si preparano i fagottini di mortadella
L’esecuzione è semplice, gli ingredienti sono facili da reperire per un effetto finale gradevole sia alla vista che, soprattutto, al gusto.
Ingredienti per 4 persone
- 24 fettine di Caciotta La Pecorella;
- 12 fette di mortadella tagliate finemente;
- 30 gr. di salsa tartufata;
- Glassa di aceto balsamico;
- Insalata fresca (misticanza, rucola o della varietà preferita);
- Granella di pistacchio.
Preparazione: in una padella antiaderente riscaldare – scottare per qualche istante le fette di mortadella su entrambi i lati, avendo cura di non bruciarle; togliere dal fuoco e lasciar raffreddare. Le fette di mortadella raffreddate si stendono su un piano e si procede con lo spalmare le fette con un velo di salsa al tartufo e uno strato di fettine sottili di caciotta canestrato misto Toscanella, la Pecorella. Ripiegare e chiudere in quattro a forma di fagottino come un fazzoletto. Ripetere l’operazione per tutte le fette di mortadella.
A parte prendere una pirofila da forno e sistemare i fagottini di mortadella. Riscaldare il forno e infornare i fagottini per 5 minuti a 160°, il tempo necessario per far sudare la mortadella e sciogliere il formaggio. Togliere dal forno e impiattare: riporre su un letto di insalata al centro del piatto i fagottini di mortadella e guarnire con una goccia di glassa di aceto balsamico e granella di pistacchio.
La Mortadella: origini e storia
La mortadella è un insaccato tipico della tradizione gastronomica italiana a base di carne di suino, macinata, cotta e mescolata con cubetti di grasso ricavati dal grasso duro del collo del maiale. Tradizionalmente, la mortadella – insaccata in forma cilindrica – viene aromatizzata con pepe, pistacchio e in alcune ricette anche bacche di mirto. Il prodotto più noto è la Mortadella di Bologna, ma ve ne sono altre varianti e anche con altre carni. L’origine del nome ha versioni dibattute, la più accreditata vuole far risalire il nome al latino mortarium (mortaio) che era l’attrezzo originario con cui si pestava la carne, la si aromatizzava e insaccava. Un’altra versione fa risalire il nome alla salsiccia di mirto romana, farcimen murtatum quando il salame era aromatizzato con il mirto prima che in Europa giungesse e si diffondesse il pepe.
La mortadella, infatti, ha una storia lunga che risale all’epoca romana. Una prima testimonianza sull’esistenza della mortadella in epoca romana è una stele di età imperiale in cui sono raffigurati sette maiali al pascolo e un mortaio con pestello, primordiale attrezzo usato per la lavorazione delle carni. Nei libri di cucina, la mortadella compare nel XIV secolo prodotta sia con carne di suino, ma anche con carne di vitello e asino. La “formula” per preparare l’impasto macinato di carne aromatizzata fu riportata nel 1644 su un trattato dal titolo “L’economia del cittadino in villa” di Vincenzo Tanara in cui vengono riportate le quantità e le spezie necessarie per preparare la mortadella. Il primo vero disciplinare su come produrre la mortadella risale al 1661, per volere del cardinale Girolamo Farnese. Oggi, questo insaccato è utilizzato in numerose preparazioni gastronomiche sia come ripieno che come antipasto che come protagonista di ricette come quella proposta qui dei fagottini di mortadella ripieni di caciotta La Pecorella.