Purtroppo, il 2020 non è stato un anno facile e il 2021 per il momento non si sta rivelando migliore. Sono moltissime le persone che trovano nel cibo una fonte di conforto per combattere l’ansia causata da wuato lungo periodo di reclusione e limitata attività sociale.
I vari lockdown e le molteplici restrizioni che il governo ha dovuto attuare per contenere la diffusione del virus hanno purtroppo contribuito a rendere difficile la vita di molte persone, dal punto di vista lavorativo, sentimentale, relazionale e potremmo andare avanti per molto, elencando tutti gli aspetti delle nostre vite che sono attualmente compromessi.
Questa situazione ha portato moltissime persone a trovare una consolazione nel buon cibo. Questo non vuol dire che sia giusto affogare le proprie tristezze nel cibo, ma se si riesce a dare il giusto valore all’aspetto culinario all’interno delle nostre vite potremmo trarne molti vantaggi e soddisfazioni.
L’emotional eating è un fenomeno che prevede che ci si dedichi di più alla cucina, in mancanza di altre attività. Infatti, soprattutto durante il primo lockdown, moltissime persone hanno approfittato del tempo libero a disposizione per realizzare quella ricetta che non avevano mai provato oppure per sperimentare le varie cucine etniche ultimamente molto in voga.