Rappresenta un piatto davvero versatile e che può essere preparato in ogni genere di occasione, dal tradizionale pranzo in famiglia fino agli eventi organizzati con amici o colleghi di lavoro. La polenta al forno è una prelibatezza particolare da presentare come piatto unico oppure in abbinamento ad altre portate o a della carne. In base naturalmente ai propri gusti o desideri gastronomici.
Questa particolare tipologia di polenta è un piatto tradizionale della gastronomia della Valle d’Aosta, ma che è conosciutissimo e preparato nel resto del Nord Italia in tantissime versioni e con denominazioni differenti. A distinguerle, oltre ai nomi, anche le molteplici farcie utilizzate nella sua realizzazione.
La polenta fatta al forno, in pratica, è sempre stata una modalità con cui si riutilizzava la polenta tradizionale, preparata per accompagnare altri piatti (come ad esempio gli stufati di carne) e che magari rimaneva dal giorno precedente. Il tutto eseguito spesso in maniera originale ed utile, cercando anche di soddisfare i gusti dei commensali, variando la composizione della stessa con l’uso di ingredienti saporiti presenti in casa.
Un esempio di questi ultimi, da poter utilizzare nella preparazione di tale ricetta, è rappresentato dai formaggi, di cui ne esistono tantissime varietà. Per fornire un tocco particolare al piatto, si potrebbe usare un canestrato misto Toscanella oppure la caciotta mista al peperoncino de La Pecorella, per coloro che invece magari volessero gustare un sapore un po’ più piccante e deciso. Comunque, andiamo a scoprire come preparare la polenta al forno.
Realizzazione ed ingredienti
La preparazione di questa ricetta non risulta complessa, mentre i tempi richiesti sono di circa un’ora e mezza, comprensiva anche di cottura. Le dosi fornite, comunque, sono per quattro persone.
- Farina di mais giallo, 1 chilogrammo;
- Acqua, 4 litri;
- Canestrato misto Toscanella (o caciotta mista al peperoncino), 200 grammi;
- Formaggio Latteria, 100 grammi;
- Burro, 100 grammi;
- Parmigiano Reggiano grattugiato, 30 grammi;
- Sale e pepe nero, quanto basta;
Innanzitutto, si portino a bollore in una pentola due litri d’acqua salata e vi si versi gradualmente ed a pioggia la farina di mais, mescolando il tutto al fine di evitare la formazione di grumi. Si dovrà proseguire l’operazione di vigoroso mescolamento per circa un 40 minuti, quindi per tutto il periodo di cottura e fino a quando la polenta si stacchi in modo facile dalla pentola (volendo, si può utilizzare anche un paiolo di ghisa o rame).
A questo punto si può mettere la polenta ormai cotta all’interno di una pirofila o di un qualsiasi stampo di forma rettangolare, ma che abbia i bordi alti. Una volta versata e livellata, la si lasci raffreddare in modo da ottenerne dopo un po’ di tempo una forma regolare. In seguito, si può iniziare a tagliare a fette la polenta. Ora si può imburrare un’altra pirofila ed alla base di questa si può formare uno strato di tali fette.
Dopo aver tagliato il canestrato (o la caciotta) e il formaggio latteria, anche a spicchi per chi lo desidera, si possono mettere e distribuire sopra lo strato di polenta. A tutto questo si devono aggiungere poi dei fiocchetti di burro. Si continui in questa maniera, alternando strati di polenta e di formaggi. Una volta giunti al termine, l’ultimo strato di polenta si può cospargere con altri pezzi di burro ed il parmigiano reggiano grattugiato.
Ora, non resta che mettere in forno la pirofila a 180° per circa 40 minuti o comunque fino ad avere una certa doratura della superficie. Dopo averla sfornata, la si lasci raffreddare per circa 5 minuti. Trascorso questo tempo, si possono realizzare le varie porzioni e servire in tavola, per essere gustate dagli ospiti.
Eventuali abbinamenti consigliati
Abbiamo detto che la polenta al forno può essere gustata sia come piatto unico che in abbinamento ad altre prelibatezze, come ad esempio uno stufato di carne. Inoltre, è possibile anche farcirla in modo originale, con diversi ingredienti saporiti. Tra questi vi sono altri formaggi, come il gorgonzola o il caciostracchino La Pecorella, o ancora con del ragù, della gustosa salsiccia o con funghi e radicchio.
Come si può notare, questo tipo di polenta può essere oggetto di tantissime variazioni e combinazioni differenti, in base ai gusti, alla fantasia ed all’originalità di chi la realizza. E proprio questa sua versatilità ne ha fatto il successo e ne ha permesso la sua diffusione in diverse aree del Paese.