Si tratta di un piatto conosciuto in tutto il mondo che per la sua semplicità riesce a soddisfare il palato di tutti in ogni occasione ed è forse per questo che è stato scelto per sperimentare un nuovo modo di conservare i piatti al punto tale da permettergli di raggiungere Marte e far parte del menù degli astronauti.
Per capire come tutto ciò sia possibile occorre sapere che il limite principale alla conservazione del cibo è la presenza di aria, acqua e vapore, tutti elementi che permettono ai batteri di riprodursi e rendere il cibo non più commestibile.
I materiali fino ad oggi utilizzati per il confezionamento permettono un rallentamento di questi processi fino ad un limite massimo di 12 mesi, ma non riescono ad andare oltre (fatta eccezione per il congelamento dei prodotti).
Ecco che i ricercatori hanno creato un packaging in grado di triplicare la vita dei maccheroni al formaggio attraverso l’abbattimento drastico della carica batterica iniziale e l’invenzione di una nuova pellicola spessa pochi millesimi di millimetro e ricoperta di uno strato di ossidi di alcuni metalli.
Naturalmente c’è ancora un po’ di strada da fare, ma per i 18 mesi di viaggio necessari per andare e tornare dal pianeta rosso gli astronauti avranno sicuramente un buon piatto con loro!