La dicitura “bio” negli ultimi anni si è diffusa in molti degli alimenti più comuni per via del numero di persone che comprende l’importanza della naturalezza dei prodotti.
Anche il formaggio può essere etichettato come “biologico” ed è quello prodotto con latte da agricoltura biologica, proveniente, dunque, da un allevamento sottoposto ad un controllo da parte di un ente di certificazione che si occupa di verificare la produzione ai sensi dei regolamenti europei.
Nel caso specifico del latte e dei suoi derivati si indica in tal senso un metodo di allevamento che ammette il solo impiego di sostanze naturali escludendo l’utilizzo di sostanze chimiche come concimi, insetticidi, diserbarti, pertanto gli animali risultano liberi di muoversi e brucare l’erba che preferiscono, avendo libero accesso al pascolo e migliorando di conseguenza non solo il prodotto finale ma anche il benessere degli animali.
Naturalmente affinché un prodotto come il formaggio possa essere etichettato come biologico, oltre al tipo di allevamento e l’inutilizzo di agenti chimici, bisogna anche fare a meno dell’utilizzo di farmaci come gli antibiotici, limitandosi a pochi principi attivi in modo che il latte prodotto non ne risenta.
Dal punto di vista nutritivo, un formaggio biologico, rispetto al convenzionale, ha un contenuto più elevato di vitamina A (beta-carotene) e vitamina E, nutrienti che agiscono da potenti antiossidanti, proteggendoci dai danni causati dai radicali liberi.
In ogni caso è importante che vengano rispettate le modalità di etichettatura descritte da norme europee e nazionali da cui risulta obbligatorio che i prodotti chiusi e confezionati abbiano una percentuale di prodotto di origine biologica pari al 95%, se inferiore allora essi non possono essere etichettati come prodotti biologici.
In Italia la produzione è variegata e quasi tutti i formaggi tipici italiani sono presenti anche nella “forma bio”, sempre nel totale rispetto della tradizione, tra essi è possibile trovare il Parmigiano Reggiano, il Taleggio o il Gorgonzola che spesso è possibile trovare anche nei supermercati, ma tra questi spiccano i formaggi spalmabili, adorati da tutti gli italiani perché facilmente utilizzabili in ricette più o meno articolate, dalle semplici tartine ai condimenti per la pasta, un alimento versatile e gustoso.
Formaggio spalmabile fatto in casa
Vi sembrerà strano ma è possibile fare il formaggio spalmabile in casa permettendovi di divertirvi e gustare un prodotto fresco, privo di agenti chimici o antibiotici, pronto per essere spalmato sul pane oppure per essere aggiunto ai vostri piatti preferiti.
Non è affatto difficile seguire la ricetta ed il risultato è garantito, il vostro prodotto sarà infatti simile alla famosa “Philadelphia”, fresco e genuino.
Gli ingredienti necessari sono:
- 500 ml di yogurt magro;
- 1 cucchiaino di sale fino
Come avrete capito, dunque, il risultato risiede tutto nella preparazione che va quindi seguita passo dopo passo, ecco cosa fare:
- Prendete uno strofinaccio o un tovagliolo, l’importante è che sia di cotone e, se lo possedete, bianco, a questo punto sistematelo in una pentola per la pasta prestando attenzione affinché rimanga sospeso e non tocchi il fondo;
- mescolate, in un’altra ciotola, lo yogurt ed il sale e sistematelo sullo strofinaccio;
- fate un fagottino e sistematelo in sospensione sulla pentola aiutandovi, se necessario, con gli stecchini degli spiedini, il tutto perché il sale serve per far perdere i liquidi allo yogurt ed è per questo che occorre una pentola e uno straccio in sospensione, in maniera tale che tutti i liquidi cadano sul fondo della pentola;
- lasciare in sospensione per almeno 24 ore in frigorifero per evitare che vada a male;
- finite le 24 ore, avrete il vostro formaggio spalmabile che vi basterà riporre in una ciotola con coperchio per poterlo nuovamente conservare in frigo nel caso non riusciste a consumarlo tutto (ma può essere conservato per due giorni).
Qualora voleste creare una variante più gustosa potreste aggiungere una delle vostre spezie preferite come l’origano, il basilico, il prezzemolo e simili.
Minestrone: come renderlo più gustoso
Sono molte le persone che faticano a mangiare il minestrone nonostante tutti sappiano che fa bene per via degli alimenti che contiene, se appartenete a questa fetta di popolazione allora siete nel posto giusto perché la soluzione potrebbe proprio risiedere nella possibilità di renderlo più saporito e anche in questo caso vengono in vostro soccorso i formaggi.
Ecco gli ingredienti che fanno al caso vostro:
- 500 gr di verdure miste per minestrone;
- 80gr di formaggio spalmabile;
- una noce di burro;
- 2 cucchiai di latte.
Per la preparazione vi basterà procedere come se fosse
un normalissimo minestrone evitando però di aggiungere l’olio e prestando
particolare attenzione alla quantità di sale e una volta cotto, frullatelo per
renderlo cremoso.
A questo punto aggiungete il formaggio e la noce di burro e lasciate amalgamare
il tutto, alla fine aggiungete quel po’ di latte in modo tale da conferire al
vostro minestrone la giusta consistenza
che vi permetterà di gustarlo sia con la pasta che senza!