Gli gnocchi sono da sempre un piatto apprezzato da grandi e piccini perché si prestano ai condimenti più svariati riuscendo sempre a stupire chiunque li mangi.
A differenza della pasta di grano duro, gli gnocchi sono un cibo più semplice da preparare, soprattutto perché presente in diverse varianti e perché necessita di pochi e semplici ingredienti alla portata di tutti.
In Italia, ad oggi, vi sono tre categorie di gnocchi: di patate, di semolino e i canederli, ma i più conosciuti rimangono i primi.
Le prime ricette con gli gnocchi risalgono al Cinquecento e la preparazione descritta nei documenti del tempo resiste fino al Novecento subendo solo delle piccole varianti ma in linea di massima essi vengono preparati con un impasto di farina, pangrattato, acqua bollente e uova e successivamente passati s “sul rovescio della grattugia” e negli anni nacquero gli gnocchi di patate poiché durante una carestia si scelse di utilizzare la patata lessa, accessibile anche ai poveri.
Gli gnocchi sono riusciti a sopravvivere nel tempo e a divenire parte integrante della nostra tradizione sotto forma di diverse varianti (tra le più famose troviamo gli “gnocchi alla marchigiana” e “gli gnocchi alla romana”) ma il tempo ha voluto che divenissero anche protagonisti di ricette contenenti prodotti pregiati come il tartufo, ben accompagnato dal groviera.
Ingredienti e preparazione della ricetta
Ecco gli ingredienti per quattro persone:
-1 kg di gnocchi di patate;
-50 g di groviera;
-80 g di parmigiano;
-60 g di burro al tartufo nero;
-1 tartufo nero;
-sale q.b.;
-olio extravergine d’oliva.
Vediamo adesso il procedimento, in realtà non troppo complesso nonostante la bontà del piatto.
Tagliate il groviera a fettine molto sottili e nel frattempo lasciate sciogliere il burro a fuoco basso dove, una volta tagliato, aggiungerete le fettine di groviera ed un po’ di parmigiano grattugiato, amalgamando il tutto.
A questo punto, lessate gli gnocchi e trasferiteli nella crema ottenuta mescolando il tutto delicatamente per pochi minuti in modo da far risultare l’intero piatto ben unito, se lo ritenete necessario potrete aggiungere un po’ di acqua di cottura che vi aiuti.
Infine, per far esaltare il gusto del tartufo, ponetelo sotto forma di sottili scaglie su ogni piatto che preparate e state certi che il vostro pranzo sarà un successo grazie ai vostri gnocchi tartufo e groviera!
Come comprare un tartufo
Il tartufo è uno dei prodotti più pregiati
in assoluto ed è quello che più di altri arricchisce le nostre tavole durante
il periodo autunnale.
Si può utilizzare in molteplici piatti poiché il suo aroma risulta un buon modo per rendere un semplice uovo fritto
qualcosa che valga la pena gustare anche un sabato sera.
Tuttavia, come potete immaginare, acquistare
un tartufo non è semplice e dato il costo non è del tutto impossibile
finire per sprecare dei soldi per un prodotto di bassa qualità.
Esistono diverse tipologie di tartufo
e conoscerle potrebbe aiutarvi, i più conosciuti sono il tartufobianco pregiato
ed il tartufo nero invernale o estivo.
Il tartufo è costituito principalmente da acqua,
fibre e sali minerali e vive in simbiosi con le radici di alcune piante che
gli trasmettono le sostanze organiche come roverella, cerro e tiglio.
Ma non tutti siamo esperti di tartufi e si può sempre rischiare di comprarne
uno già in fase di marcescenza o uno ancora immaturo, oppure pagarlo ad un
prezzo fuori dal mercato ingannati dall’unica cosa che spesso conosciamo:
ovvero che è pregiato.
Vi sono però alcune accortezze che potete adottare per non essere ingannati: aguzzate la vista e affidatevi al tatto!
La prima caratteristica è infatti la durezza, se risulta cedevole probabilmente
non è più buono, deve infatti risultare turgido
e compatto, poi bisogna passare al dato visivo: esso deve risultare integro nel corpo e pulito, una presenza eccessiva di terra
potrebbe mascherarne le imperfezioni.
Si passa poi al dato olfattivo che riguarda però i più esperti ed esprimere
cosa si percepisce non è semplice.
Infine, per evitare di pagare un prezzo eccessivo, vi basterà fare una breve
ricerca e conoscere il suo valore in
Borsa, esiste infatti un borsino del
tartufo che viene periodicamente aggiornato con i prezzi medi, un ottimo
aiuto per pagare il giusto prezzo per un buon prodotto.
Può sembrare complicato, ma forse scegliere il luogo in cui comprarlo è la fase
più semplice: optate sempre per i negozietti
di prodotti tipici locali o per le
fiere.
I primi vendono prodotti di qualità a prezzi accessibili e spesso permettono di
assaggiare preparati a base di tartufo per guidarvi all’acquisto.
Naturalmente per essere sicuri al 100% dovreste optare per le manifestazioni dedicate al pregiato
fungo che vengono organizzate ogni anno in molti territori, in Italia in
particolare esse vengono svolte in regioni come il Piemonte, il Molise,
l’Umbria e le Marche dove avrete l’imbarazzo della scelta e finirete per forza
per portare a casa un ottimo prodotto.