Esistono delle ricette che si possono preparare e presentare in maniera diversa, versatile ed assai originale ad eventuali ospiti, in un pranzo o in una cena. Un esempio possono essere gli involtini di verza. Questi, infatti, in base alla loro modalità di realizzazione, potrebbero fungere da antipasto oppure da delizioso secondo o, addirittura, direttamente da vero e proprio primo, raddoppiandone le dosi, se apprezzato in maniera particolare dagli ospiti naturalmente.
Questo è un piatto ricco e prelibato, in cui la verza si unisce ad altri ingredienti (quali ad esempio alcuni formaggi e salumi), che combinati assieme creano una qualcosa di saporito e davvero invitante. La ricetta è di origine piemontese, infatti i cosiddetti Capunet, gli involtini di verza, erano realizzati nei periodi economicamente più difficili, utilizzando eventuali avanzi di carne e quello che si aveva a disposizione nella propria dispensa.
Ingredienti e preparazione di questo piatto
La difficoltà della sua realizzazione è media, mentre i tempi di preparazione e cottura arrivano a circa 90 minuti complessivi. Infine, le dosi indicate sono in pratica per 12 involtini.
- Salsiccia, 350 gr.
- Riso Carnaroli, 280 gr.
- Grana Padano, 80 gr.
- Vino bianco, 60 gr.
- Olio di Oliva, 50 gr.
- Sedano, Cipolle dorate e carote, 40 gr.
- Burro, 30 gr.
- Brodo vegetale, 1 litro
- Verza, 6 foglie
- Timo, 2 rametti
- Sale e Pepe nero, quanto basta
Innanzitutto, si prepara un brodo vegetale e mentre questo si realizza, nel frattempo ci si occupa del riso e del ripieno degli stessi involtini. Dunque, dopo aver mondato e tritato carote, sedano e cipolla si mettono da parte. Poi, dalle salsicce si deve togliere il budello e successivamente vanno sminuzzate e lasciate in un recipiente. A questo punto, in un tegame si lascia sciogliere il burro con l’olio e si va poi ad aggiungere il tritato di carote, sedano e cipolla. Il tutto si fa appassire per 10-15 minuti, con una fiamma davvero bassa.
Trascorso questo tempo, si andrà a tostare il riso ed a versarlo in questo tegame, innalzando la fiamma. Passati dai 2 ai 3 minuti mescolando il tutto, si deve sfumare col vino bianco. Una volta evaporato questo, vi si aggiungono i pezzetti di salsiccia e le foglie di timo. Il composto si deve continuare a mescolare fino ad ottenere una certa rosolatura. Adesso è possibile versarvi gradualmente e poco alla volta il brodo vegetale caldo, man mano che questo si asciuga.
Poi, dopo aver aggiunto il sale ed il pepe, il riso si deve spegnere un paio di minuti prima della cottura ottimale. Ora è possibile unirvi il parmigiano reggiano e va fatto intiepidire. Nel frattempo, prese le foglie di verza, vanno sbollentate in acqua salata bollente appunto per un paio di minuti, in base al livello di croccantezza. Dopo averle scolate, vanno lasciate ad intiepidirsi anch’esse per un due minuti. A questo punto, si preparano gli involtini prendendo una foglia di verza e mettendola su un tagliere.
Ciascuna va divisa a metà e su ogni singolo pezzo si versa una bella dose di riso. Il tutto poi va arrotolato e chiuso da ogni lato, a formare una sorta di pacchetto. Questo procedimento va fatto per ciascuna foglia di verza. Adesso si può ungere una pirofila con 10 grammi di olio e vi si adagiano gli involtini e, poi, è possibile metterla in forno preriscaldato in modalità statica (per 15 minuti) a 200° oppure in quello ventilato a circa 180° (per 10-12 minuti). Ora, dopo averli lasciati riposare un po’ fuori dal forno, si possono servire.
Alcuni consigli e variazioni
Prima di presentare ai propri ospiti gli involtini, è possibile anche grattugiare un po’ di formaggio sugli stessi ed in particolare, volendo, del saporito pecorino. Poi, per la conservazione si possono mantenere in frigo per un paio di giorni. Comunque, la ricetta presentata è fatta con della salsiccia, tuttavia è possibile cambiare alcuni ingredienti, in base ai propri gusti o per fornire un tocco di originalità. Ad esempio, al posto della salsiccia appunto si potrebbe utilizzare della pancetta, assieme a pomodoro e provola. Quest’ultima può essere tranquillamente sostituita anche da fontina, asiago oppure scamorza. Infine, esiste anche una versione vegetariana per coloro che la volessero preparare e fatta con formaggio, pomodorini e pane integrale. Come si può notare, per questo piatto l’originalità e la fantasia possono essere davvero utilizzate ampiamente.