Il settore lattiero-caseario è uno di quelli che ha tratto più vantaggi dalla digitalizzazione dell’economia. Attualmente, tra le tecnologie più utilizzate nel settore troviamo sensori che misurano movimenti e ruminazione delle vacche, macchinari da mungitura e sistemi avanzati di analisi del latte.
La zootecnia 4.0
L’Osservatorio Smart AgriFood, tuttavia, ipotizza che ci sono risorse tecnologiche, che porterebbero la zootecnia a un nuovo livello, non ancora esplorate, tra tutte cita tre tecniche il cui investimento porterebbe diversi milioni di risparmio al settore.
Tali tecniche sono:
- la tracciabilità dei mangimi, in modo da avere un latte che risponda ai requisiti dei caseifici e disciplinari, in quanto un’alimentazione non corretta comporta una cattiva qualità dei prodotti. Questa soluzione prevede la creazione di un portale in cui interagiscono sia clienti sia produttori di mangimi, tracciandone il percorso per garantire la massima qualità;
- la ricetta veterinaria digitale, in vigore dal dicembre 2018, snellisce il processo burocratico, elimina i documenti cartacei e velocizza il processo, ma la cosa più importante è l’analisi dei dati globali su farmaci e malattie;
- il controllo della distribuzione dei prodotti finiti, la quale mancanza causa problemi di danneggiamento, urti o furto, che lascia le aziende esposte a danni economici e legati all’immagine. Si ovvierebbe al problema con l’uso di sensori geolocalizzati che inviano dati relativi alla qualità della conservazione e ai parametri fisici.